Lee Byung Hun è stato invitato alla cerimonia degli Oscar, e come vi avevo promesso ieri su Facebook, andiamo più a fondo di questa notizia.
Quando ho letto “Lee Byung Hun, primo attore coreano della storia ad essere invitato agli oscar” sono stata molto contenta, poi però ho pensato -come molti di voi, del resto- che non ha fatto alcun film degno degli Oscar quindi ho deciso di buttare giù due righe a riguardo.
Lee Byung Hun è senza ombra di dubbio un ottimo attore in patria, protagonista di film memorabili come “I Saw The Davil” al fianco di Choi Min Sik, ma negli Stati Uniti i personaggi da lui interpretati non meritano neanche i Razzie Awards, per intenderci, quindi, perché mai invitarlo? Mi sono fatta una mia piccola idea.
Considerato tutto lo scossone mediatico che vuole molti, se non tutti, gli attori di colore sul piede di guerra pronti a boicottare gli Accademy la grande istituzione di premi cinematografici si trova per la prima volte nella storia recente in mezzo ad un tumulto mediatico, motivo per cui dovevano correre ai ripari, quindi, hanno invitato il rappresentante di un cinema che sempre di più sta conquistando la critica internazionale e il pubblico che assiste ai festival.
E allora cerchiamo di analizzare perché proprio Lee Byung Hun, e non Choi Min Sik e/o Song Kang Ho che sono forse un po’ più conosciuti dal pubblico; i due attori sopracitati avrebbero sicuramente meritato molto di più l’invito, ma a differenza loro, Lee Byung Hun, parla fluentemente inglese e ha conoscenze hollywoodiane di un certo livello, per fare un esempio Bruce Willis. Quindi, per chiudere questo piccolo articolo di analisi; Lee Byung Hun, nonostante non abbia certo brillato ad Hollywood per le sue interpretazioni ha dalla sua alcuni punti a suo favore.
Speriamo che vista l’assenza di alcuni attori lo mettano anche a presentare un premietto.
L’88ª edizione della cerimonia degli Oscar si terrà al Dolby Theatre di Los Angeles il 28 febbraio 2016.
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