“Tempo Sospeso” LA MOSTRA ONLINE DI ARCOI

L’abbiamo detto da molto tempo; il mondo della cultura in questo periodo è quello che ha sofferto di più.
Ma i nostri amici di ARCOI (Associazione degli Artisti Coreani in Italia) non si sono fermati e hanno pensato per noi una nuova mostra dal nome “Tempo Sospeso”.

Ecco come la descrivono

Il tempo si è fermato.

Pochi eventi nella storia hanno paralizzato intere Nazioni, fermato progressi, rinviato progetti e allontanato i sogni.
Anche la mostra annuale della ARCOI all’Istituto Culturale Coreano a Roma nella primavera 2020 era stata cancellata per colpa dell’emergenza sanitaria.  Tuttavia, gli artisti non hanno smesso di lavorare e dal 30 aprile 2021, con la collaborazione dell’Istituto Culturale Coreano, hanno creato una mostra virtuale che sostituirà il mancato incontro a Roma di quest’anno.

Sarà una mostra con due presentazioni, una che potrà essere vista sul canale YouTube dell’Istituto Culturale  Coreano come un’esperienza a 360 gradi e un altra accessibile direttamente dal sito web dell’Istituto, che permetterà il visitatore di osservare le opere da vicino ed esplorare anche il catalogo digitale, che sarà visibile e scaricabile per tutti.

Sperando così di intrattenere il pubblico, con una mostra online che non vuole, però, sostituire quella in presenza. Il nostro intento è quello di ricordare che è nei momenti di difficoltà che il gruppo si deve stringere ancora di più agli stessi obiettivi, e che ogni individuo può e deve contribuire a mantenere salda la società  in cui vive, perché come ha detto Aristotele: “Il tutto è maggiore della somma delle sue parti”.

L’associazione degli Artisti Coreani in Italia, ARCOI, da alcuni anni (nasce nel 2016) porta l’arte di artisti coreani in Italia, tra di loro ci sono scultori, pittrici, designer, fotografi, illustratrici e una textile artist.

La ricerca artistica e umana di ciascuno di questi artisti trova ispirazione nelle loro esperienze personali, nelle difficoltà trovate nel percorso della carriera artistica internazionale e nella rappresentanza dell’arte contemporanea ibrida, tra tradizione e futuro.   

Le loro storie sono diverse, come i loro percorsi artistici, ma quello che li accomuna non è soltanto l’amore per l’arte, ma la voglia di inclusione nel panorama artistico italiano.