Park Won-Soon, sindaco di Seoul, è stato trovato morto dopo che era stato dato per disperso alcune ore fa.
La polizia di Seoul ha dichiarato di aver trovato il corpo del sindaco Park Won-soon vicino al luogo in cui aveva usato il cellulare per l’ultima volta. Una frenetica ricerca notturna era stata avviata dopo che sua figlia lo aveva denunciato l’irreperibilità del padre.
Il corpo del sindaco è stato trovato nelle prime ore della notte (n.d.t tra giovedì e venerdì, ora locale) a Sungbuk-dong, un distretto nel nord di Seoul, ultima posizione in cui il suo cellulare era stato registrato prima di essere spento.
Un’importante operazione di ricerca di polizia con impegnati circa 600 forze dell’ordine della durata di circa sette ore si era concentrata su quell’area.
All’inizio della giornata di giovedì 5 luglio, la figlia del sindato Park Won-soon aveva lanciato l’allarme alla polizia, dicendo che suo padre aveva lasciato un messaggio simile alle sue ultime volontà e aveva lasciato casa senza più far ritorno verso le 10:40 del mattino, secondo le riprese della telecamera di sorveglianza, indossando un cappello nero e uno zaino. Rapporti locali indicano che ha annullato una riunione politica prevista per giovedì mattina e che non si è proprio presentato al lavoro giovedì mattina.
Park è stato eletto sindaco di Seoul nel 2011 ed era stato rieletto di recente (nel giugno del 2019) per il suo terzo ed ultimo mandato.
Il 64enne era un attivista civile di lunga data e un avvocato per i diritti umani, noto per aver criticato le crescenti disuguaglianze sociali ed economiche della Corea del Sud.
Park era un membro del Partito Democratico Liberale del presidente Moon Jae-in ed era stato dichiarato che avrebbe corso alle elezioni per diventare presidente della Corea del Sud alle prossime elezioni nazionali del 2022.
Per ora le indagini fanno pensare ad un suicidio, e nella mattinata di venerdì verrà reso noto l’ultimo messaggio del sindaco lasciato alla famiglia.