Il padre di Son Jong-woo, creatore e gestore del sito ‘Welcome to Video’ il più grande sito pedornografico del dark web, ha presentato una denuncia contro suo figlio con l’accusa di aver violato la legge sull’occultamento dei proventi penali, probabilmente col tentativo di evitare l’estradizione del figlio negli Stati Uniti.
Nella denuncia si legge che il figlio ha usato le sue informazioni personali senza il suo permesso per aprire un conto in valuta virtuale per negoziare e nascondere i proventi criminali del suo sito internet.
Inoltre ha aggiunto un accusa di “diffamazione” nei confronti del figlio, accusato di aver usato i soldi ‘sporchi’ per pagare le spese mediche della nonna.
Son Jong-woo, 24 anni, ha scontato appena 18 mesi di reclusione in Corea per aver prodotto e distribuito materiale pedopornografico, ed è in attesa di una decisione del tribunale sull’opportunità di estradarlo negli Stati Uniti su richiesta del Dipartimento di Giustizia americano lo scorso anno.
A causa della norma contro il doppio processo, secondo la quale un soggetto non può essere processato per lo stesso reato due volte, l’Alta corte di Seoul deve rivedere solo le accuse di riciclaggio di denaro relative all’estradizione.
Il padre del figlio sembra sperare che suo figlio possa essere in grado di evitare l’estradizione se dovesse venire processato in Corea per aver nascosto i proventi criminali.
Già il mese scorso l’uomo ha fatto appello all’Alta Corte di Seoul per evitare l’estradizione del figlio, sostenendo che sarebbe “troppo duro” estradarlo e che suo figlio non sarebbe in grado di sopportare la vita in una prigione degli Stati Uniti perché non è “un criminale efferato per natura”.
Son Jong-woo rischia una condanna di 50 anni di prigione negli Stati Uniti, dove è stato accusato di per nove reati tra cui produzione, pubblicità e distribuzione di pornografia infantile, cospirazione e riciclaggio di denaro.
Secondo la legge federale degli Stati Uniti, i trasgressori condannati per riciclaggio di denaro possono ottenere fino a 20 anni di reclusione per riciclaggio di almeno 500.000 dollari e fino a 10 anni per meno di 500.000 dollari.
In Corea, la condanna per occultamento di proventi di reato comporta una pena detentiva non superiore a cinque anni o una multa non superiore a 30 milioni di won.
Son Jong-woo è sospettato di aver raccolto 400 milioni di won in valuta virtuale per aver fornito video sullo sfruttamento sessuale dei bambini a circa 4.000 persone nel web oscuro per due anni e otto mesi da luglio 2015.
Il sito Web di Son conteneva oltre 250.000 video per un totale di circa 8 terabyte di dati, rendendolo “il più grande mercato di sfruttamento sessuale dei minori per volume di contenuti”, secondo il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.
Tra i 338 arrestati in questa indagine internazionale persone di diverse parti del mondo tra cui diversi italiani.
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Articolo di: Veronica Croce
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