Arrivato da poco meno di una settima su Netflix, Itaewon Class, è un gioiellino di scrittura nel mondo dei drama dell’ultimo periodo. Tratto dall’omonimo webtoon la serie televisiva è curata dallo stesso autore Jo Gwanng Jin, grazie ad un cast sensazionale tratta diverse tematiche molto interessanti che sono degne di un’analisi.
Da questo momento l’analisi contiene degli SPOILER, consiglio di guardare il drama o di leggere a vostro rischio e pericolo.
LA STORIA
Park Sae Ro Yi è un adolescente che vive solo con suo padre, al suo primo giorno in una nuova scuola si trova coinvolto in una rissa per difendere un suo compagno dal bullo Jang Geun Soo. Come spesso capita quel bulletto è un chaebol (ereditiere) del colosso degli alimentari Jannga, e viene difeso e coperto dal potete padre per tutte le sue malefatte. Quando Jang Dae Hee, padre di Geun Soo, chiede a Sae Ro Yi di inginocchiarsi davanti a lui per scusarsi di quello che ha fatto a suo figlio il giovane si rifiuta, da quel rifiuto la vita di Sae Ro Yi cambia completamente. Da lì a poco il padre muore in un incidente stradale e ancora una volta la vita di Park Sae Ro Yi e la famiglia Jang s’incrociano. Sae Ro Yi finirà in carcere per dieci anni e in quel periodo mediterà vendetta.
Quello che si evince facilmente dalla trama è che Itaewon Class non è certo un drama romantico, al centro della storia, infatti, c’è essenzialmente Park Sae Ro Yi e la sua voglia di riscatto. Il personaggio di Sae Ro Yi non ha come antagonista o rivale d’amore Geun Soo, il suo ‘nemico’ è più grande tanto che l’evoluzione del suo personaggio è incentrata su una crescita personale al di fuori del mondo “romantico” che comunque non manca.
Con diversi sbalzi temporali il drama racconta tutta la crescita personale e professionale di Sae Ro Yi senza mai dimenticare i personaggi secondari e i co protagonisti, in una narrazione serrata e calibrata nei minimi particolari Sae Ro Yi vive la sua prima cotta per Soo-A, la sua prima amica e compagna di classe, vive le sue amicizie costruite in momenti diversi della sua vita e che abbracciano la sua ‘missione’ e lo supportano, e cosa non meno importante vede nascere un sentimento sincero, inaspettato e indecifrabile per Yi Seo, una ragazza più giovane di lui ma estremamente intelligente e determinata che farà di Sae Ro Yi una persona nuova.
I PERSONAGGI PRINCIPALI E PRESUNTI TALI
Nei drama difficilmente si sbaglia a riconoscere i veri protagonisti di una storia, ma con Itaewon Class è diverso. In questo drama con protagonista principale Sae Ro Yi (Park Seo Joon) si hanno diverse figure che si possono scambiare come personaggi principali ma che in realtà non sono altro che figure secondarie.
Il primo ‘falso principale’ è senza dubbio Jang Geun Won, interpretato dal bravissimo Ahn Bo Hyun.
Il giovane è, infatti, solo la ‘pietra dello scandalo’, la scintilla che accende l’incendio, non è certo poco importante ma è sicuramente secondario ai fini della storia, le sue malefatte sono il ‘la’ narrativo che da la spinta ma non sono essenziali, almeno fino alle ultime puntate.
Un’altra figura principale che però è secondaria ai fini della storia è Soo-A (Kwon Na-Ra), il primo amore o forse sarebbe meglio descriverla come prima cotta di Sae Ro Yi nei quasi vent’anni di storia non mostra quasi per nulla un cambiamento, pur rimanendo un personaggio ‘positivamente ambiguo’ ha solo il compito di riempire il vuoto visivo della narrazione romantica che viene prepotentemente preso in mano da Yi Seo nel corso degli anni senza scalfire mai il personaggio di Soo-A e la sua aura.
È chiaro invece il ruolo di assoluto protagonista, al fianco di Sae Ro Yi di Jang Dae Hee, il CEO della JANNGA e vero nemico di Sae Ro Yi è l’unico vero antagonista della storia. Interpretato magistralmente da Yoo Jae Myung che per il personaggio è dovuto invecchiare di una ventina d’anni. Chi conosce i personaggi di Yoo Jae Myung degli ultimi anni difficilmente ricorderà un personaggio così negativo come Jang Dae Hee e invece in questo drama, per stessa ammissione dell’attore, abbiamo visto un nuovo lato di Yoo Jae Myung a dimostrazione del suo gigantesco talento.
Tra i personaggi secondari che possono passare da protagonisti troviamo il secondogenito di Jang Dae Hee: Geun Soo (Kim Dong-Hee). Il giovane ha la funzione unica di ‘alternativa’ sia come sostituto del fratello maggiore negli affari, che in amore al fianco di Yi Seo. Il suo è un personaggio sulla carta molto semplice mentre in realtà ha una psicologia molto complessa. Accecato dal fascino di Yi Seo, come unico faro della notte, agisce senza pensare troppo alle conseguenze trovandosi spesso in situazioni più grandi di lui che riesce in qualche modo a gestire riuscendo a crescere sempre di più giorno dopo giorno. Lui e Geun Won sono il vero Bianco e Nero della narrazione, due fratelli diversi, uniti solo da un padre che pur amandoli non è in grado di dimostrarlo e per tutta risposta ripone in loro solo responsabilità che nessun dei due sa prendere davvero.
Last but not least, ultima ma non meno importante, Yi Seo, interpretata da una bravissima Kim Dami è il vero perno della storia, sia quella sentimentale, sia quella principale. Il suo personaggio è forse quello che matura maggiormente, insieme a Sae Ro Yi, ovviamente. Cresciuta essenzialmente solo con sua madre che ha riposto in lei tutti i suoi sogni, Yi Seo, riesce a smontare quei sogni e farli suoi. Sin da piccola la madre, visto l’immenso potenziale, sognava per lei una vita importante senza farsi distrarre dall’amore ma di tutta risposta Yi Seo crea il ‘suo impero economico’ grazie soprattutto all’amore, dimostrando che, se si hanno le capacità e la determinazione, ci si può realizzare in ogni campo senza rinunciare a nulla.
I PERSONAGGI SECONDARI
Dopo aver sviscerato i personaggi principali, è essenziale parlare dei personaggi secondari i quali non solo sono da supporto a quelli principali, ma ognuno di loro ha un’interessante storia a sé che rende questo drama ancor più unico nel suo genere.
Il primo personaggio secondario che vorrei analizzare è Seung Kwon (Ryoo Kyung-Soo), ex compagno di cella di Sae Ro Yi negli anni ha una vera e propria metamorfosi; da pregiudicato a manager, da ‘reietto della società’ a persona onesta e responsabile. Seung Kwon deve il suo cambiamento interamente a Sae Ro Yi, il suo desiderio di essere una persona migliore arriva nel momento più basso della sua vita, in carcere. Tutto il mondo è paese e, si sa, difficilmente chi ha avuto un passato da delinquente può puntare ad una vita migliore senza dover affrontare i pregiudizi.
Per Seung Kwon, Sae Ro Yi è una vera ancora di salvezza, una semplice frase fa scattare in lui una molla che gli cambierà completamente le prospettive di vita. Non è necessario continuare a delinquere a vivere sulla via sbagliata, una vita dignitosa, fatta di sforzi è la via per diventare persone migliori ed è così che uscito di galera, dopo alcuni anni di nuovo a delinquere, capisce qual è la sua vera strada.
Probabilmete il personaggio che mi ha colpito più di tutti è quello di Hyun Ji (Lee Joo-Young), lei una ragazza transgender che vive la sua transizione con forza. Decide di vivere la sua vita come una donna, ma si sa, in Corea (come in molte altre parti del mondo) vivere la propria transizione non è solo una difficolta psicologica personale, ma quella inevitabile scelta di vita porta con sé il peso del giudizio e soprattutto del pregiudizio della gente. Hyun Ji ne è più che consapevole e va avanti a testa alta perché la sua natura è un’altra e lo sa che non c’è nulla di sbagliato ad essere se stessi.
A conoscere la sua storia è Sae Ro Yi che non solo la aiuta a trovare fiducia in se stessa come donna ma che la sprona a migliorare anche come essere umano. Una figura estremamente importante nella vita di Hyun Ji è sicuramente Yi Seo, la giovane la aiuta non solo a trovare la sua strada nel mondo della ristorazione facendola diventare una cuoca eccellente ma le mostra la via in uno dei momenti più difficili della sua vita. “Nasco pietra, ma sono un Diamante” è la frase che Yi Seo dice a Hyun Ji quando il pubblico scopro che lei è una transgender, una ‘frase fatta’, forse, che però esprime con perfezione la vita di Hyun Ji.
Infine, l’ultimo personaggio secondari degno di nota è sicuramente Tony (Chris Lyon), il giovane di origini africane è figlio di un uomo coreano. Il personaggio di Tony racconta con leggerezza diverse tematiche difficili da affrontare in Corea: i figli misti e il razzismo. Se i turisti in Corea sono visti come una risorsa, gli stranieri che decidono di vivere in Corea (come in molte altre parti dell’Asia) sono visti con molta diffidenza, a maggior ragione se questi hanno un colore della pelle più scuro. Ma anche in questo caso, il personaggio di Tony viene accettato e fatto entrare nella grande famiglia del DanBam grazie a Yi Seo, colei che dall’inizio della narrazione tira le fila ed è responsabile del successo del locale di Sae Ro Yi. Con la presenza di Tony nel locale si vuole invitare la clientela internazionale che bazzica il quartiere di Itaewon e allo stesso tempo si vuole mostrare la normalità nella diversità.
Questi tre personaggi hanno una forza narrativa e figurativa immensa, non importa che tu abbia sbagliato in passato, che tu non sia nato nel paese dove vuoi vivere o se vivi in un corpo che non ti appartiene; nessuno ha il diritto di giudicarti, puoi sempre accettarti ed essere accettato. Puoi sempre migliorare. Devi solo credere in te stesso e questa è la tematica principale che lega i secondari ai protagonisti. La consapevolezza delle proprie capacità possono portarti avanti nella vita e allo stesso tempo l’eccessiva autostima ti porta a fare grandi scivoloni.
Un altro personaggio secondario degno di nota è Lee Ho Jin, interpretato da David Lee, il suo personaggio è la mente economica del progetto di Sae Ro Yi, è colui che per primo ha patito i soprusi della JANGGA ed è legato a Sae Ro Yi non solo per rispetto ma anche per gratitudine. Questo fa muovere le fila del progetto e della vita di tutti i personaggi. David Lee credo sia uno degli attori più promettenti del panorama coreano, ma sfortunatamente molto spesso bistrattato, se non l’aveste visto consiglio la visione di alcuni suoi film indipendenti molto forti ma molto belli: Pluto su tutti è un film che meriterebbe di essere studiato nelle scuole (coreane e non solo).
LE RELAZIONI
Come ho già scritto questo drama non è incentrato sulle storie d’amore bensì sul rapporto di odio e allo stesso tempo di grande rispetto che c’è tra Sae Ro Yi e Jang Dae Hee. I due nel corso di circa quindici anni si sono scontrati diverse volte senza mai mostrare debolezze, se non sul finale, quando prima Sae Ro Yi e poi Jang Dae Hee capiscono che il loro rapporto è stato eccessivamente esasperato e che è meglio ‘inginocchiarsi’ e chiedere perdono per salvare le persone e le cose a loro care.
Nonostante il perno della narrazione sia appunto il rapporto sopracitato le cosiddette ‘shipper’ non sono secondarie. Se inizialmente il triangolo amoroso sembrava potesse essere tra Sae Ro Yi / Soo-A /Geun Won come nella vita vera, le storie d’amore del liceo difficilmente sopravvivono ai cambiamenti della vita soprattutto se di mezzo ci sono omicidi, corruzione e cattiveria. Se Soo-A sin dal primo giorno non ha dichiarato amore a Sae Ro Yi ma ha sicuramente fatto sentire la sua voce contro Geun Won e questo ha modificato il corso della narrazione.
Soo-A è sempre stata convinta che il ‘tontolone dal cuore d’oro’ Sae Ro Yi non potesse mai dimenticare il suo primo amore, così per anni l’ha aspettato senza fare una mossa, senza reagire davanti a niente ed è così che l’ha perso per una ragazza di dieci anni più piccola piena di sogni e soprattutto determinata ad aiutare Sae Ro Yi negli affari e nella vita.
Con Yi Seo, Sae Ro Yi ha condiviso gioie e dolori e per anni ha solo negato il grande sentimento che li legava. La loro relazione è stata costruita tassello per tassello ed è cresciuta con Sae Ro Yi che prima di dedicarsi all’amore doveva fare i conti con se stesso e col suo passato.
Yi Seo è stata una compagna di vita ancor prima di diventarlo davvero, ha sempre affrontato con forza i sentimenti che provava per Sae Ro Yi e con la stessa forza ha lavorato per fargli vivere la vita in maniera più ‘dolce’.
I gusti che sono alla base di questa storia e sono anche alla base della vita, non a caso il soju bevuto da Sae Ro Yi passa da dolce ad amaro in base a come si sente.
IL FINALE
Un finale migliore per questo drama non poteva esistere, la scrittura degli ultimi episodi segue perfettamente la narrazione, ho letto che molti amanti del webtoon non sono stati molto felici per questa conclusione ma a parer mio non poteva essere altrimenti. Tutti i personaggi hanno trovato la loro strada, chi abbandonando quello che era sempre stato il suo porto sicuro, chi continuando per la sua strada e chi crescendo e cambiando. Le storie d’amore e i sentimenti nati durante i sedici episodi trovano le loro degna conclusione.
Il lavoro di scrittura dei personaggi è ben delineato, ognuno di loro ha infatti un’evoluzione e una conclusione ben scritta e specificata, nessuno è stato dimenticato. Dai protagonisti ai personaggi marginali come l’ex poliziotto Oh Byung-Heon e Kang Min-Jung, i due sono stati messi da parte senza soffermarcisi mai ma allo stesso tempo i loro personaggi sono stati fondamentali e non sono stati dimenticati sul finale arrivando addirittura ad una dolce e tenera conclusione.
Soo-A ha trovato la sua strada senza nessun vincolo e Sae Ro Yi e Yi Seo vivono la loro storia d’amore a pieno.
Ed è proprio sulla storia d’amore che vorrei fare una digressione prima di concludere la recensione.
La relazione tra Sae Ro Yi e Yi Seo non è una semplice storia d’amore che vediamo solitamente nei drama. Quando i due si sono incontrati Yi Seo era un’adolescente e Sae Ro Yi era pieno di insicurezze e con una ferita ancora troppo aperta per potersi dedicare a qualcosa d’altro al di fuori della sua ‘missione’, senza contare che nella sua testa l’unica ragazza che c’è sempre stata è Soo-A. Parlo di testa e non di cuore per un motivo molto semplice, Sae Ro Yi e Soo-A sono stati amici e sono stati l’uno la prima cotta dell’altro ma i loro sentimenti non si sono spostati da nessun’altra parte e nel corso degli anni i due nonostante piccoli avvicinamenti non sono mai stati davvero vicini per avere una relazione proprio perché entrambi concentrati a raggiungere lo scopo che si erano prefissati nella vita. Ed è per questo che la loro storia non è mai davvero decollata ma destinata a rimanere per sempre nel limbo.
Con Yi Seo, invece, Sae Ro Yi non deve dimostrare nulla, ma al contrario cresce insieme a lei, nonostante i dieci anni di differenza i due, lei troppo matura e lui lo è poco soprattutto per quanto riguarda le relazioni sentimentali.
Iniziano insieme a camminare e crescere diventando prima colleghi, poi soci, poi amici e solo alla fine amanti. La loro storia è stata chiusa frettolosamente? Non direi, Yi Seo è sempre stata molto diretta e cosciente dei suoi sentimenti e non ha fatto altro che aspettare che Sae Ro Yi capisse la sua strada e raggiungesse il suo scopo prima di potersi dedicare a lei.
“Abbiamo dieci anni di differenza” – “È solo una scusa” questo scambio di battute non è fatto una sola volta, Sae Ro Yi determinato a raggiungere il suo scopo è convinto dei suoi sentimenti per Soo-A e cerca di rifiutare quello che prova per Yi Seo con l’unica scusa plausibile; l’età.
Affrontare i propri sentimenti, per una persona che ha sempre e solo subìto nella vita non è facile. Sae Ro Yi sa perdonare e capire il lato buono di tutti ma non riesce a scavare dentro di sé perché il rumore dei ricordi è troppo assordante, solo quando ha fatto un esame interiore si rende conto che nella sua vita l’unica persona che c’è sempre stata senza chiedere niente, e dandosi al 100%, è solo una e che finalmente non è più solo. La storia tra Sae Ro Yi e Yi Seo non è una storia d’amore convenzionale ma è sicuramente più realista di molte altre.
Considerato che anche l’autore del webtoon ci ha lavorato (non come ha fatto Martin con Game Of Thrones, ci ha lavorato veramente) e ha detto che gli autori hanno rappresentato perfettamente il cambiamento dei personaggi, direi che il discorso è chiuso.
Curiosità: tra le varie guest star figurano Hong Seok Chun che interpreta se stesso e Park Bo Gum , questo cameo sarà anche l’ultimo progetto televisivo di Park Bo Gum che perché sta per partire per il militare.
Curiosità 2: Kwon Na-Ra, la Soo-A del drama , prima di diventare attrice era un’idol, membro del girl group HELLOVENUS.