Si è fatto un gran parlare di Disney+ per le sue serie super attese, ma il servizio streaming non offre solo grandi serie tv (e film) ma anche piccole perle in forma di cortometraggio, questo è il caso di Wind.
Creato da Erwin Chang e prodotto da Jesus Martinez “Wind” racconta la storia di un bambino, Ellis, e da sua nonna che vivono in un misterioso buco dal quale cercano di uscire usando tutte le loro forze e il loro ingegno ma solo uno dei due riuscirà a salire in superficie.
Il toccante cortometraggio è una vera e propria metafora della vita delle nonne immigrate da diverse parti del mono che con fatica sono riuscite e far crescere i loro nipoti negli Stati Uniti e li hanno visti crescere e diventare persone realizzate.
Questo film è il quinto progetto del programma SparkShorts dei Pixar Studios e come con altri cortometraggi creati nell’ambito del programma SparkShorts, Disney e Pixar hanno permesso a un gruppo eterogeneo di creatori di raccontare le loro storie a modo loro, e così come i precedenti prodotti degli altri creativi anche “Wind” è profondamente personale.
“Sono stato fortemente ispirato da mia nonna“, spiega Edwin Chang. “Era una madre single dopo la guerra di Corea, questo lavoro è stato ispirata da tutto ciò che ha fatto prendersi cura dei suoi figli tra, cui di mio padre, dar loro da mangiare, educarli e infine mandarli fino agli Stati Uniti per una nuova vita“.
La storia è una vera e propria metafora dell’immigrazione. L’ambientazione è un po’ buia e “post-apocalittica” da una sensazione claustrofobia che spinge al massimo il desiderio di voler scappare via da quel posto, ma allo stesso tempo l’ottimismo e l’amore tra i due personaggi infonde al corto con un senso di famiglia e speranza.