KINGDOM A GENNAIO SU NETFLIX, PARLANO I PRODUTTORI

Mentre ero via, Netflix ha pensato bene di regalarci il primo trailer del nuovo progetto in collaborazione con la Corea; “Kingdom”.

Il drama di otto episodi sarà disponibile a partire dal 25 Gennaio.

Nei giorni scorsi, Netflix ha presentato i suoi progetti futuri “See What Next Next (SWN)” presso il Singapore Marina Bay Sands. In molti hanno partecipato all’evento, incluso il co-fondatore e CEO di Netflix, Reed Hastings, il responsabile dei contenuti Ted Sarandos e il vicepresidente delle produzioni Todd Yellin.
Durante l’evento si è  discusso della strategia e della visione di Netflix a livello globale e sono state introdotte alcune nuove serie originali in arrivo su Netflix nel 2019, tra cui “Kingdom”
A presentare la serie è stata Kim Min Young, responsabile dei contenuti coreani di Netflix, <<Voglio presentare la serie coreana più attesa di Netflix “Kingdom”. È un thriller ambientato nell’era Joseon. Parla di un principe che cerca di salvare i suoi sudditi durante una pestilenza che trasforma la popolazione in zombie. Sarà una serie che segnerà una nuova pietra miliare nella storia del dramma coreano. >>

All’evento era presente anche il  regista della serie Kim Sung Hoon <<Quando mi è stato chiesto perché questa serie è un originale di Netflix, non ho avuto niente in particolare da dire, quindi semplicemente risposto ‘vi mostrerò i risultati’. È un dramma in cui ho voluto provare qualcosa di nuovo, e in questo momento sento un insieme di eccitazione e paura. >>
Quando gli è stato chiesto il significato della serie il regista ha messo in chiaro il messaggio: <<Si tratta della lotta dell’avidità umana per il potere e il dolore dei cittadini la storia è ambientata tra il XV e il XVI secolo nell’Era Joseon. “

Il cast di “Kingdom” vede protagonisti tre nomi importanti che negli ultimi anni hanno consolidato la loro posizione di top actor Joo Ji Hoon, Ryu Seung Ryong e Bae Doona nel cast anche Kim Sang Ho, Heo Joon Ho, Kim Sung Kyu, Jeon Suk Ho, and Kim Hye Joon. <<Come avrei potuto non scritturare questi attori?>> Nonostante la prima scelta per il protagonista fosse ricaduta inizialmente su Song Joong Ki, al suo rifiuto il regista non ha avuto dubbi, <<Ho pensato che Joo Ji Hoon fosse la scelta migliore per questo ruolo, il personaggio è riflessivo e solitario e questo è il suo grande carisma, anche Ji Hoon ha questo tipo di carisma quindi l’ho scelto, e devo dire di essere più che soddisfatto della mia scelta, il Joo Ji Hoon che ho visto sul set è stato più intelligente e ragionevole di quanto pensassi. È davvero un attore eccezionale.>>

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Netflix©

 <<È uno degli attori più intelligenti tra tutti quelli che conosco. È comune per le persone che sono molto intelligenti essere pigre, ma Ji Hoon ha mostrato una grande passione. Anche quando si è leggermente ferito durante una scena ha comunque deciso di rifarla senza problema. Ji Hoon oltre ad essere un attore molto bello, ha anche un’intelligenza elevata e una grande passione per il suo lavoro.>>

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<<Ryu Seung Ryong è un grandissimo attore, uno dei migliori del paese, non ha bisogno i ulteriori presentazioni. Il personaggio interpretato da Ryu Seung Ryong è stato quello che mi ha dato più preoccupazioni, essendo forse il più complicato anche da interpretare, non volevo che venisse mostrato come un semplice personaggio malvagio, ma dal momento che Ryu Seung Ryong ne era l’interprete, sin dal primo giorno di riprese, ero sicuro che non non avevo motivo di preoccuparmi, è un attore che mi ha dato un grandissimo conforto.>>

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 <<Bae Doona è un’attrice sensazionale dalla grande empatia, sa cosa sia la sincerità, nonostante reciti i personaggi che interpreta entrano il lei. Penso che sia una delle migliori attrici in circolazione, ha il grande dono di entrare in perfetta sintonia coi suoi co-protagonisti in un secondo. >>

La lavorazione di “Kingdom” è stata molto lunga, Kim Eun Hee, la sceneggiatrice della serie, ci lavora dal 2011, <<Sono sempre stata affascinata dalla figura degli zombie, quelli che avevo visto in altre trasposizioni erano creature piene di fame e disperazione. Mi sono chiesta come sarebbe se gli zombie fossero nati da un’epidemia come fu la peste. Ho deciso di rappresentare questo mondo perché mi sono chiesta come sarebbe stato se gli zombi fossero apparsi durante l’era di Joseon, dove sarebbe stato più difficile da controllare di adesso e dove non si poteva neanche immaginare la loro esistenza.>>

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La produzione non potrebbe essere più felice che questo progetto sia stato accettato da Netflix, la stessa sceneggiatrice ha affermato <<In ‘Kingdom,’ il collo della gente viene rotto, sanguinano e molte persone muoiono. Questi tipi di sarebbero stati impossibili da mostrare in TV, è successo più volte al cinema anche con Train To Busan, ma per la TV certe scene violente sono impossibili da trasmettere. Come anche miei colleghi illustri hanno detto in precedenza Netflix da una grande libertà di espressione, ecco perché siamo grati che questo progetto sia diventato un Originale Netflix. >>

Tutti questi elogi verso il cast e il trailer hanno iniziato a stuzzicare la mia attenzione che non era così felice di vedere degli zombie durante il periodo Jeoson. Riuscirà a suscitare lo stesso interesse e successo di “Rampant” con Hyun Bin? Staremo a vedere, per ora non ci resta che aspettare il 2019.

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    Articolo di: Veronica Croce

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