L’Hellas Verona non ce l’ha fatta a rimanere in Serie A e con i suoi 25 punti è tornata nelle fila della Serie B, tuttavia prima di chiudere quest’anno calcistico il giovane calciatore è stato vittima di un commento razzista e per questo motivo ha intentato causa nei confronti di Mario Poli e del conduttore del programma di ‘Ghe la femo’ sulla rete Telenuovo del 7 maggio scorso durante la partita AC Milan – Hellas Verona in cui l’attaccante coreano ha segnato un goal, la partita si è poi conclusa con una vittoria della squadra milanese per 4 a 1.
“Uno che resterà più famoso non per il gol che ha fatto con il Milan ma perché ha portato la merenda con gli involtini di cane”
A causa di questa frase il calciatore, con l’appoggio della società veronese, è stato proprio il direttore operativo dell’Hellas Verona Francesco Barresi a mostrare il video al calciatore, ha deciso di querelare sia il giornalista, caporedattore del TG Cronaca di Telenuovo, la querela è stata fatta anche al conduttore del programma per non essersi dissociato dalle parole del giornalista.
L’accusa è quella di “diffamazione aggravata da finalità di discriminazione e/o odio etnico e razziale” agli atti della denuncia anche il video, tale frase è perseguibile come reato ai sensi dell’articolo 595 del codice penale (diffamazione), il reato è aggravato secondo il comma 3 poiché consumato a mezzo stampa.
Si legge dalla querela: “un’asserzione incresciosa e dal contenuto estremamente denigratorio e umiliante sia nei miei confronti nonché in quelli del mio paese natale, del mio popolo, della mia terra“.
Ecco il video:
Al Corriere di Verona il calciatore ha dichiarato “Mi è stato rivolto un attacco subdolo, volgare e motivato non dalle prestazioni calcistiche, ma dalla mia appartenenza a un determinato gruppo etnico“, l’attaccante, classe 1998, ha chiarito al giornale veronese la decisione della sua scelta “Ho scelto l’Hellas Verona, nonostante avessi molte altre offerte per la storia e il fascino di questo club. Con quella frase è stato leso il mio onore nonché la mia immagine di calciatore professionista”
Mentre la causa sarà seguita dai suoi avvocati e dalla società veronese, il calciatore è attualmente tornato a Seoul per prepararsi agli imminenti mondiali.