La distanza tra Italia e Corea si accorcia ancora una volta. Questa volta il merito è di Lorenzo Fragola che figura tra gli autori dell’attesissimo ritorno dei TVXQ, The chance of love. È ormai una (piacevole) consuetudine per gli artisti k-pop avvalersi di autori stranieri e ci sentiamo particolarmente fiere in quanto italiane del nostro giovane connazionale. Lorenzo Fragola, infatti, ha solamente 23 anni ed è un grande onore per lui aver partecipato alla realizzazione del gran ritorno dei TVXQ, che a conti fatti possiamo definire tra gli artisti k-pop più influenti di sempre.
In Corea non servono presentazioni per i TVXQ, si può intuire quanto siano grandi anche solo dal significato del loro nome: gli dei nascenti dell’est. Il gruppo era originariamente composto da 5 membri (Yunho, Jaejoong, Junsu, Yoochun e Changmin) considerati tutti assolutamente impeccabili sotto ogni punto di vista: doti canore, talento nella danza e aspetto estetico.
Fanno la loro prima apparizione pubblica il 26 dicembre 2003 allo showcase natalizio di BoA e Britney Spears, dove si esibiscono con Hug, con cui debutteranno il 14 gennaio dell’anno successivo. Fin dal primo singolo iniziano a infrangere record di vendite, questo porta la loro agenzia coreana SM Entertainment a pianificare con l’agenzia giapponese Avex il loro debutto giapponese.
Il successo giapponese dei TVXQ non è stato immediato: stiamo parlando di un periodo in cui l’avanzare nel mercato del paese del Sol Levante era un’impresa in cui nessun altro gruppo straniero era ancora riuscito. Sebbene in patria fossero uno dei gruppi idol più acclamati, i cinque hanno dovuto costruire le fondamenta della loro carriera giapponese da zero. Tutte le canzoni dei TVXQ in Giappone venivano tradotte infatti in giapponese, lingua che i componenti del gruppo hanno imparato alla perfezione per prendere parte alle stesse attività promozionali degli artisti locali e creare un rapporto meno distaccato con le fan nipponiche.
A gennaio 2008 il sedicesimo singolo giapponese dei TVXQ, Purple Line, ottiene la prima posizione nella classifica Oricon e attira l’attenzione del pubblico e della critica. A dicembre dello stesso anno le fatiche del gruppo vengono premiate con l’invito a prendere parte al prestigioso programma di fine anno Kouhaku Utagassen, prima volta per un gruppo coreano. L’invito al Kouhaku Utagassen viene spesso considerato uno dei punti più alti della loro carriera giapponese ed è la conferma definitiva del successo della loro avanzata giapponese. Sempre nel 2008 i TVXQ pubblicano il loro album di maggior successo in Corea, Mirotic, che in poche settimane supera il mezzo milione di copie vendute, come non succedeva da ben 6 anni in Corea.
Nel 2009 in seguito a disaccordi inconciliabili con la SM Entertainment le strade dei cinque componenti si dividono: Jaejoong, Junsu e Yoochun lasciano il gruppo e la SM Entertainment. Yunho e Changmin decidono di continuare la loro carriera musicale come duo mantenendo il nome TVXQ. Il cambio di formazione non intacca il prestigio che il nome TVXQ porta con sé: nel 2013 sono i primi artisti stranieri ad esibirsi nel più grande stadio del Giappone, il Nissan Stadium di Yokohama (capacità di circa 75000 persone). Nell’estate del 2018 infrangeranno nuovamente questo record: saranno i primi stranieri a tornare ad esibirsi al Nissan Stadium, concludendo lì il loro Begin Again Tour con ben tre date.
Il governo coreano ha sempre investito molto nella cultura pop come veicolo per la diffusione della cultura coreana e non è azzardato dire che i TVXQ siano stati tra i protagonisti della Hallyu, in particolare modo in un paese apparentemente impenetrabile con il Giappone. The Chance of Love segna il loro gran ritorno dopo tre anni di silenzio in cui hanno prestato servizio militare (che ricordiamo, è obbligatorio in Corea) e non ci resta che dire: ‘bentornati leggende!’.