Ko Un, poeta di fama mondiale e tra i più studiati nelle scuole coreane, sarà rimosso dai libri di testo scolastici a causa delle sempre più numerose accuse di molestie sessuali
Diverse case editrici di libri scolastici hanno annunciato lo scorso mercoledì che le poesie di Ko Un saranno sostituite con quelle di altri poeti.
“Ci sono diverse poesie scritte da Ko Un nei libri di testo delle scuole medie e superiori“, ha detto un portavoce della casa editrice MiraeN. “Abbiamo accettato di sostituirli con altri contenuti“.
Il Ministero della Pubblica Istruzione (MOE) ha inviato una lettera ufficiale all’inizio di questo mese agli editori di diversi libri di testo autorizzati e approvati della Corea, chiedendogli di eliminare qualsiasi contenuto riguardante il poeta nei libri di testo.
L’animo di un poeta
trad. it. V. D’Urso
Un poeta nasce negli spazi tra crimini,
furti, uccisioni, frodi, violenze,
nelle zone più oscure di questo mondo.Le parole di un poeta s’insinuano tra le
espressioni più volgari e basse,
nei quartieri più poveri della città,
e per qualche tempo dominano la società.L’animo di un poeta è un solitario grido di verità
nato negli spazi fra mali e bugie del nostro tempo,
picchiato a morte da tutti gli altri animi.L’animo di un poeta è condannato, non v’è dubbio.
Le opere di Ko sono pubblicate in 11 diversi libri di testo di letteratura media e superiore.
“Con l’approvazione del ministero dell’istruzione, potrebbero essere apportate correzioni nei libri di testo“, ha detto un funzionario del MOE. “Tuttavia, il tempo di correzione sarà deciso dall’editore, dallo staff di scrittura e dal titolare del copyright.”
Intanto Ko Un ha categoricamente negato tutte le accuse di molestie sessuali; “Mi rammarica che il mio nome sia uscito nelle recenti accuse e ho già espresso rammarico per eventuali dolori involontari che il mio comportamento potrebbe aver causato, tuttavia, nego categoricamente le accuse di di molestie sessuali che alcune persone hanno denunciato contro di me“. ha detto il poeta in una dichiarazione ufficiale rilasciata al quotidiano Guardian attraverso il suo editore britannico Bloodaxe Books.
“Non ho fatto nulla che possa far vergognare mia moglie o me stesso.Tutto quello che posso dire al momento è che credo che la mia scrittura continuerà con il mio onore di poeta e di persona “, ha aggiunto nel suo comunicato.
UNA MIA BREVE BIOGRAFIA
trad. it. V. D’Urso
A volte sogno.
Dopo il volo lontano d’un pellicano sull’Oceano Indiano
io sogno.
Come usava fare mio padre al paese natio.
Scomparsa la luce dopo il tramonto, in quell’oscurità
io sogno.
Risvegliato dal sogno
sono vivo come una linea elettrica che piange nel vento.
Finora ho respinto i miei sogni.
Persino in sogno
ho lottato per respingere i sogni.
Così,
che fossero fantasie
o teorie dominanti di un’era
le ho respinte.
Esistevano solo le cose così come sono.
Ho visto
luci fosforescenti brillare sul mare notturno.
Ho visto
le bianche fauci delle onde scintillare appena
mentre l’oscurità le seppelliva.
Esistono solo le cose così come sono.
Ho visto
lo scintillio della luce fosforescente e il suo nascondersi,
simili allo sguardo che unisce la madre e il suo neonato.
Ora accetto i sogni.
Le cose non sono più solo come sono.
Io sogno.
Ieri
non è oggi.
Oggi
Non è domani.
Ma io sogno il domani.
La Madre terra è tomba d’esperienze.Mi resta un sogno:
possa in un futuro lontano il mio Io-fossile sepolto nella terra
diventare un canto fossile.
La ‘cattiva condotta sessuale’ del poeta è emersa dopo che la poetessa Choi Young-mi ha scritto un poema in cui il narratore descrive un assalto irresponsabile da parte di un famoso ma innominato poeta anziano. Il poema è stato rilasciato all’inizio di febbraio. I media e le fonti del settore hanno indicato Ko Un come presunto autore del reato.
Il comune di Seoul ha chiuso un’ala della sua biblioteca che conteneva una raccolta di lavori del poeta, inoltre Ko Un ha recentemente lasciato la casa e lo studio di scrittura che gli era stato fornito dal governo locale di Suwon.
Ko Un, non è solo un eccelso poeta ma è stato ripetutamente nominato dai media locali come possibile candidato per il Noble per la Literature. Le sue opere sono state pubblicate in più di una dozzina di paesi e hanno ricevuto numerosi riconoscimenti sia in patria che all’estero.
La domanda sorge spontanea è giusto cancellare dai libri di scuola un poeta per via della sua condotta? In passato i grandi autori italiani, francesi e inglese non sono certo stati dei santi in terra eppure nelle nostre scuole continuiamo, giustamente a studiarli. Il problema forse è perché è ancora in vita e può guadagnarci?
A queste domande non troveremo risposta per molto tempo.
(cr. Korean Times)