Il pubblico ministero ha richiesto una condanna a 30 anni ed una multa salata per l’ex presidentessa Park Geun Hye per il caso di corruzione presidenziale e privatizzazione della National Agricultural Cooperative.
Kim Se-yoon, pubblico ministero della Corte Costituzionale di Seoul ha richiesto al tribunale una condanna di 30 anni di reclusione e una multa di 118,5 miliardi di won. L’accusa ha sottolineato che “la privatizzazione dell’autorità presidenziale affidata dal popolo all’ex Presidentessa ha minato il valore della costituzione“.
“Questo incidente sarà ricordato come una ferita irreparabile nella storia della Repubblica di Corea e questa condanna sarebbe una punizione esemplare al fine di ristabilire un valore costituzionale gravemente danneggiato e per far capire che il popolo ha davvero il potere” ha aggiunto il procuratore “Al fine di stabilire un valore costituzionale gravemente danneggiato”, ha aggiunto il PM.
L’ex presidentessa Park, aveva rifiutato il processo dallo scorso ottobre, presentandosi in tribunale.
Arrestata il 17 aprile scorso per aver presumibilmente collaborato con Choi Sun-shil e costretto grandi corporation a dare oltre 77,4 miliardi di won per la Mir. K Sports Foundation.
Choi e Hyun Yong Lee, vice presidente di Samsung Electronics, hanno ricevuto l’accusa di aver pagato 43,3 miliardi di won in tangenti.
Oltre ai reati relativi alla corruzione e alla privatizzazione della National Agricultural Cooperative, all’ex presidentessa viene imputata la colpa della creazione di aver stilato una lista nera di 9473 artisti, ‘colpevoli‘ di aver sostenuto la protesta antigovernativa dopo la tragedia del Sweol dove hanno perso la vita 304 persone.
Quindici degli accusati sono già stati condannati tra loro Choi Sun Shil, ha ricevuto una condanna a 20 anni in primo grado.
Molti netizen stanno già pensando che in secondo grado verranno dimezzati a 15 gli anni d’accusa richiesti per l’ex presidentessa.
fonte: Naver®