“Troublers” della regista Lee Young è stato scelto come miglior film indipendente del 2017 dal KIFV (The Association of Korean Independent Film & Video). Questa bisogna considerarla come una doppia vittoria, non solo ha vinto una regista donna ma anche dichiaratamente omosessuale.
“Questo è un film di cui si ha bisogno subito senza più aspettare” questa è la motivazione ufficiale del KIFV. Troublers racconta la discriminazione del mondo LGBT in Corea.
“Io, sono una regista lesbica, e spesso incontro persone che mi urlano di sparire da questo mondo. È un periodo d’odio e discriminazione in Corea del Sud e le persone della comunità LGBTQ sono degli obiettivi facili. Ho cercato di fare una vera e propria ricerca di ciò che rende vivibile una vita da emarginati, e mi sono imbarcata in un vero e proprio viaggio. Ho incontrato Lee Muk, un coreano di 70 anni “Mr. Pants” che vive una doppia vita e una coppia lesbica giapponese, Ten e Non, che vivono una vita precaria. Mentre un numero sempre crescente di cittadini sta diventando il bersaglio della “caccia alle streghe” in Corea, e con questo documentario gli ‘odiatori‘ iniziano lentamente ad avere un volto.” _ Lee Young
Troublers era stato presentato nel 2015 in due diversi festiva, il DMZ International Documentary Film Festival e il Seoul Independent Film Festival, ma non aveva avuto una vera e propria programmazione nelle sale fino a luglio del 2017. Lee Young ha dedicato la sua carriera a film con tematica LGBT The Skeleton of Devastation (2015), Out : Smashing Homophobia Project (2007) and Lesbian Censorship in School 1 (2005).
Dal 2014 la Association of Korean Independent Film & Video sceglie un film e un regista da premiare indipendentemente dal genere, anche perché spesso nelle grandi premiazioni i film indipendenti vengono snobbati, i film in gara erano ventisei. Il premio come migliore regista e andato a Park Jong-pil per Forgetting and Remembering 2 : Reflection, il regista è scomparso lo scorso luglio.