Sempre più attrici di grande successo e in alcuni casi di fama internazionale mettono la loro carriera a disposizione di film indipendenti. A differenza di Hollywood dove molti attori famosi prestano il loro volti a progetti indipendenti, o addirittura aprono le loro casa di produzione, in Corea la distinzione è molto più netta. Da alcuni anni però, molte attrici ‘rischiano’ in progetti indipendenti che ritengono molto interessanti, forse anche ad ancora una forte dose di maschilismo nei film commerciali dove le donne hanno quasi sempre un ruolo secondario o da co-protagonista, come avevamo già raccontato in precedenza nel nostro editoriale sulle donne nel mondo del cinema, mentre negli ultimi anni attrici come Bae Doona e Shin Min Ah hanno prestato i loro volti per film con produzioni molto piccole che non portano alti incassi al botteghino ma che a livello professionale appagano, forse, di più.
L’unica eccezione che rende i film indipendenti un grande successo di pubblico si ha con i film di Hong Sang Soo che negli anni è riuscito ad espandere il suo pubblico, anche grazie ai riconoscimenti internazionali di festival da tutto il mondo.
I film indipendenti hanno anche la forza di creare dive del futuro come la giovanissima Kim Sae Ron che nonostante abbia solo quindici anni ha già interpretato ruoli complicati che l’hanno resa famosa e apprezzata dalla critica internazionale.
Con queste prospettive, e grazie ad attrici di grande fama e registe di immenso talento, i film indipendenti hanno la possibilità di brillare di luce propria, e se le agenzie delle grandi attrici si sciogliessero dando più spazio al talento che al profitto, questa evoluzione del cinema indipendente coreano sarebbe anche più veloce.