In Corea non riescono più a riconquistare il successo, e soprattutto il rispetto, che si meriterebbero mentre in Giappone continuano ad avere un enorme successo e la nostra Caterina essendo una loro grande fan non poteva certo mancare ad una delle ultime occasioni di vederli tutte insieme prima delle varie partenze al militare, quindi ecco la sua recensione.
Buona Lettura!
Cinque anni dopo il loro debutto ufficiale in Giappone, i 2PM si sono preparati alla conclusione delle loro attività promozionali con un ultimo tour assieme: Galaxy of 2PM.
I 2PM hanno un enorme seguito giapponese e sono, senza ombra di dubbio, uno dei gruppi k-pop più famosi in Giappone: i loro concerti sono sempre sold out e questa volta accaparrarsi un biglietto per l’ultima data (il 18 giugno) era praticamente impossibile, ragion per cui ho deciso di rinunciarci e partecipare solo alla penultima data.
La demografica dei loro concerti in Giappone è estremamente diversa rispetto a quella di un qualsiasi concerto k-pop in occidente: le fan tendono a essere molto meno giovani. Vedere madre e figlia (teenager o sulla ventina) prendere parte assieme a un concerto è davvero comune, ma questo non significa che le fan più matura non si divertano tanto quanto quelle più giovani, al contrario sono spesso le più scatenate!
Un’altra particolarità di questi concerti è che ad ogni componente del gruppo viene assegnato un colore e una mascotte (Jun.K rosa e un panda, Nichkhun rosso e un koala, Taecyeon verde come il suo Okcat, Wooyoung blu e un pulcino, Junho giallo e un pinguino e infine Chansung viola e una banana) e le fan si vestono a seconda del colore del proprio preferito, proprio come se fosse un dress-code.
Questo rende semplice capire chi sia fan di chi e anche gli stessi 2PM riconoscono le loro fan immediatamente. Attorno alle 18 si sono spente le luci e il concerto è iniziato.
I 2PM sono un gruppo la cui vera forza sta nelle esibizioni live, quando salgono sul palco nessuno può restare indifferente; per questo motivo ho preso l’insolita decisione di non ascoltare Galaxy of 2PM prima di andare al concerto e devo dire che è assolutamente valsa la pena di aspettare. La fantastica energia dei 2PM nelle performance live fa sembrare ogni canzone migliore della versione studio: per essere del tutto sincera avevo ascoltato un’anteprima della collaborazione di Taecyeon e Jun.K, 50 50, e non mi era piaciuta granché, ma dopo averla ascoltata del vivo è diventata una delle mie esibizioni preferite dell’intero spettacolo. Le canzoni di Galaxy of 2PM sono state cantate quasi tutte, compresi i duetti inclusi nella versione deluxe dell’album; Nickhun e Wooyoung hanno cantato Kanojo (Girlfriend), una calda traccia mid-tempo composta da Wooyoung che calza a pennello con i loro timbri e le loro abitudini in fatto di musica. Juno e Chansung si sono esibiti con Versus: nel video introduttivo della canzone ci sono accenni a relazioni complicate con delle donne, alcool e pistole, e questa atmosfera viene rispecchiata della coreografia, dove i due idol, accompagnati da ballerine vestite in rosso, mostrano il loro talento nella danza (Junho ha inoltre composto la canzone e eseguito il rap). Ho già parlato di 50 50, la canzone di Taecyeon e Jun.K composta da quest’ultimo, ma vorrei aggiungere che il video introduttivo era estremamente ben fatto, con molto simbolismo e estetica, alla pari di un effettivo video musicale.
Il gruppo ha eseguito un medley che vedeva ogni membro cantare un proprio solo con la partecipazione di un altro componente del gruppo: Wooyoung ha iniziato cantando Everest con Jun.K, Nichkhun si è poi aggiunto a Wooyoung per The Blue Light. Junho ha accompagnato Nichkhun in Miss Wonderful e ha cantato So Good con Chansung. Infine Chansung ha cantato Oh e I love you, you love me con Taecyeon, raggiunti sul palco dagli altri quattro per la seconda metà della canzone mentre Okcat e gli altri animali-mascotte dei 2PM ballavano allegramente in un cartone animato sugli schermi.
Nella scaletta del concerto non potevano mancare alcuni dei brani classici dei 2PM come 10 out of 10, Hands Up e Take Off; il pubblico come sempre cantava, eseguiva i fanchant e seguiva le mosse delle coreografie. Dal momento che i 2PM hanno passato moltissimo tempo in Giappone, quasi tutti loro sono pressoché fluenti nella lingua: l’abilità di esprimersi liberamente (a volte anche troppo!), unita al loro innato senso dell’umorismo, ha reso i talk tra una canzone e l’altra assolutamente esilaranti, tuttavia, non sono mancati anche momenti più seri e commoventi, quando i componenti del gruppo hanno rassicurato le fan che sarebbero tornati assieme dopo aver completato il servizio militare.
Sono una fan dei 2PM da sei anni. A 25 anni sei anni sono un enorme lasso di tempo e, guardando indietro, se sono una persona completamente diversa rispetto a prima lo devo anche a loro. In quanto europea nel 2010 i concerti k-pop per me non erano altro che una vaga fantasia, potevo solo guardare i miei artisti preferiti dallo schermo del computer. Non avrei mai potuto immaginare che due anni dopo non solo i 2PM sarebbero venuti ad esibirsi in Europa, ma che mi sarei imbattuta nel loro tour giapponese durante il mio periodo di studio all’estero a Tokyo. Grazie al fatto che ho partecipato a molti concerti dei 2PM a Tokyo, sono riuscita a crearmi un giro di amicizie giapponesi (con la maggior parte di queste persone, per altro, sono ancora in contatto al momento) e questo mi ha senz’altro aiutata a imparare la lingua, l’esatto scopo per cui mi sono recata in Giappone. Ancora oggi ci incontriamo ogni volta che sono in Giappone e, ovviamente, ogni volta che partecipiamo allo stesso concerto dei 2PM, sia in Giappone o in Corea. Col passare del tempo incontrare queste persone e passare ore e ore a ridere e scherzare dopo in concerti è diventata un abitudine, e il fatto che questo è stato l’ultimo tour giapponese dei 2PM per molto tempo devo dire che mi fa sentire come se questa sia la fine di un’era.
Tuttavia sono certa che quando i 2PM finiranno il servizio militare e si imbarcheranno in un nuovo tour nulla cambierà per noi e ci incontreremo di nuovo come ai vecchi tempi. È una sorta di promessa implicita tra di noi e con i 2pm; proprio come dice il testo di Teaser: non piangere, non è ancora la fine.
Recensione di Caterina Carnevale