Venezia per Kim Ki Duk è diventata ormai una seconda casa, sarà infatti anche quest’anno ospite della Mostra del cinema di Venezia per presentare al mondo “One on One“, sua ultima fatica registica, aprirà le Giornate Degli Autori.
“Siamo molto onorati della scelta di Kim Ki-duk e dei suoi produttori“, afferma il direttore delle Giornate, Giorgio Gosetti, “perché il suo cinema, anche nelle scelte estreme, riproduce bene lo spirito della nostra sezione che premia il coraggio e la creatività. E lo consideriamo anche un ‘amico di famiglia’ perché due anni fa volle festeggiare il Leone d’Oro di Pietà proprio alla Villa degli Autori”.
One on One è già stata definito un film traumatico per la scelta di scene forti che lasciano poco spazio all’immaginazione.
Dopo la violenta morte di una studentessa, sette persone, appartenenti ad una setta chiamata The Shadows, terrorizzano i sette sospettati del delitto.
Sul film Kim Ki Duk ha detto: “E’ un film sul posto in cui vivo, la Corea. Che si sia d’accordo o meno con il finale del film, se non ci si sente ammazzati non bisogna mettersi a guardarlo. L’ho fatto perché qualcuno capisca. Sennò non ha senso. Questo è ciò che siamo noi ora“.
Come sempre le parole del regista sono forti e spingono alla riflessione, non ci resta che attendere la visione del film che in patria è uscito la scorsa settimana.