La presidentessa Park Geun Hye, ieri, si è pronunciata con parole chiare “La Corea del Nord ha affondato la nostra covetta Cheonan, ha intrapreso un’azione provocatoria sull’isola di Yeonpyeong, ha condotto test nucleari non autorizzati, ha dichiarato nullo l’armistizio, ha staccato la linea telefonica tra le due Coree e infine ha dichiarato di essere entrata in stato di guerra; queste provocazioni non possono essere ignorate, noi abbiamo il dovere di dare una risposta forte e immediata, senza alcuna considerazione politica” con queste parole la presidentessa ha ribadito che la Corea del Sud nonostante sia un paese pacifico non intende soccombere sotto le provocazioni del Nord.
“Dal momento che i nostri militari continuano ad affrontare la Corea del Nord frontalmente, io mi affiderò al giudizio del nostro esercito in caso di un’attacco fisico della Corea del Nord.” ha aggiunto.
“Metteremo in atto una strategia di deterrenza risolta e un sistema che migliori significativamente le capacita di sorveglianza e di pattugliamento dei nostri militari che annulli la fase iniziale di minaccia nucleare e missilistica del Nord.” ha dichiarato Kim Kwan Jin, ministro della difesa Sud Coreano, ha aggiunto che aumenterà la divisione che sovrintende gli attacchi informatici da parte del Nord e che svilupperà scenari di riposte militari indipendenti per attacchi di questo tipo.
(cr. Corea.it)